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È in linea la funzionalità che consente di rilevare l'offerta di mobilità, ai sensi dell'articolo 5 del decreto ministeriale 14 settembre 2015 ed in seguito alla conclusione della fase di acquisizione della domanda di mobilità espressa dalle città metropolitane, dagli altri enti di area vasta e dalla Croce Rossa Italiana.

Le regioni e gli enti locali, inclusi gli enti pubblici non economici da essi dipendenti e gli enti del Servizio sanitario nazionale, esclusi gli enti di area vasta, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del DM 14 settembre 2014, dovranno inserire nel Portale, attraverso le apposite schede di rilevazione dei fabbisogni pubblicate, i posti disponibili in base alle proprie facoltà di assumere, distinti per funzioni e per aree funzionali e categorie di inquadramento, nonché i posti disponibili, anche in deroga alle proprie facoltà di assumere, purché siano garantiti il rispetto del Patto di stabilità interno negli esercizi 2015 e 2016 e la sostenibilità di bilancio, nei ruoli della polizia municipale degli enti locali, riservati al personale di polizia provinciale, per gli anni 2015 e 2016.

L'inserimento costituisce adempimento dell'obbligo di comunicazione di cui al comma 424 dell'articolo 1 della legge 190/2014.

Nel caso in cui le regioni abbiano provveduto al collocamento diretto di tutto il personale individuato come soprannumerario dalle città metropolitane e dagli altri enti di area vasta, nel rispettivo ambito territoriale, ed abbiano inserito le relative informazioni nel Portale ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del DM 14 settembre 2015, non è necessario per le amministrazioni di cui all'articolo 5, comma 1, dello stesso DM, compilare le schede di rilevazione dei fabbisogni (step 6, 7 e 8).

Le amministrazioni di cui al comma 425 della legge 190/2014, dovranno inserire nel Portale, sempre con le modalità indicate, i posti disponibili, distinti per funzioni e per aree funzionali e categorie di inquadramento, corrispondenti, sul piano finanziario, alla disponibilità delle risorse destinate, per gli anni 2015 e 2016, alle assunzioni di personale a tempo indeterminato secondo la normativa vigente.

Il Ministero della giustizia, in aggiunta alle suddette procedure e con le medesime modalità, dovrà indicare, inoltre, ai sensi dell'articolo 21, comma 1, del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, un numero di posti corrispondente ad un contingente massimo di 2.000 unità di personale amministrativo proveniente dagli enti di area vasta, di cui 1.000 da acquisire nel corso dell'anno 2016 e 1.000 nel corso dell'anno 2017, da inquadrare nel ruolo dell'amministrazione giudiziaria. L'indicazione dei posti disponibili per quanto riguarda gli enti di area vasta è computata preliminarmente sul valore numerico ed in subordine sul budget finanziario. Per quanto concerne il personale proveniente dalla CRI, l'indicazione dei posti disponibili incide sul budget finanziario.

NOTA TECNICA SULLA FASE DI RILEVAZIONE DELLA OFFERTA DI MOBILITÀ

Le schede di rilevazione dei fabbisogni

Ai fini dell'inserimento nel Portale della offerta di posti disponibili destinata al personale in mobilità di ciascuna amministrazione, viene richiesto di effettuare preventivamente una conferma alla data del 1° novembre u.s. dei dati eventualmente già inseriti con gli step 1-5 (Dotazione organica, Personale a tempo indeterminato, Personale a tempo determinato, Cessazioni, Graduatorie concorsuali) con riferimento alla annualità 2015 ed un aggiornamento di quelli relativi alle annualità 2016 e 2017.

In tale fase, potranno essere indicate anche eventuali variazioni della dotazione organica intervenute sino alla stessa data del 1° novembre 2015.

Vengono, inoltre, richieste, con un apposito nuovo modulo, informazioni sulle cessazioni delle sedi territoriali (sede nel comune di Roma capitale, sede in comuni capoluogo di regione, sede provinciale dei comuni non capoluogo) per le amministrazioni diverse dai comuni e loro consorzi e associazioni.

In esito a tali inserimenti, il sistema restituirà alcune situazioni riepilogative, ovvero:

  • il riepilogo della situazione del personale nelle tre annualità;
  • il riepilogo delle disponibilità di posto;
  • il riepilogo del budget disponibile, budget che le amministrazioni e gli enti dovranno certificare.

La determinazione del budget disponibile

Per le amministrazioni che hanno un regime di turnover con percentuali fissate dalla legge, il budget disponibile viene calcolato dal sistema applicando alle cessazioni verificatesi e previste gli oneri medi di comparto, tenendo conto delle percentuali di turn-over individuate dalla normativa vigente e, in via prudenziale, per l'anno 2016, delle percentuali indicate dal disegno di legge di stabilità per lo stesso anno.

Ciascuna amministrazione o ente dovrà confermare (attraverso l'apposita funzione “Conferma budget” - step 6) se il budget generato automaticamente dal sistema è conforme a quello utilizzabile in relazione al quadro normativo vigente in materia di regime delle assunzioni, fermo restando il metodo convenzionale di calcolo dei risparmi da cessazione ricorrendo agli oneri medi annui di comparto, distinti per fascia economica, come utilizzati dal sistema e reperibili nella apposita tabella on line (link tabella oneri medi).

Nel caso in cui il budget generato dal sistema non è ritenuto conforme, le amministrazioni e gli enti, dopo aver verificato la correttezza degli inserimenti potranno indicare il budget corretto. Ad ogni modo, sia nel caso in cui il budget sia ritenuto conforme, sia nel caso in cui venga indicato dall'amministrazione, deve essere certificato tramite il pulsante “Conferma”.

In questa fase il budget inserito deve essere quello complessivamente considerato, al lordo delle assunzioni consentite dalla legge.

L'utilizzo del budget che è destinato alle procedure di mobilità è calcolato dal sistema attraverso l'offerta.

Per le amministrazioni che hanno un regime non fondato sulla percentuale di turnover (ad esempio le Asl) il budget è indicato direttamente dalle amministrazioni.

La programmazione dei posti disponibili per il collocamento del personale in mobilità

Il sistema, mediante l'apposito modulo di prenotazione “Programmazione collocamento personale mobilità” (step 7 e 8) e sulla base del budget confermato, consente a ciascuna amministrazione l'inserimento dell'offerta di posti disponibili destinata al personale in mobilità.

Le amministrazioni devono utilizzare il budget in conformità a quanto previsto dall'articolo 1, commi 424 e 425, della legge 190/2014. L'eventuale non completo utilizzo dello stesso deve essere conforme a tale normativa.

Attraverso il suddetto sistema di prenotazione possono essere individuati i profili professionali ricercati tra quelli resi disponibili per ciascun ambito provinciale non oltre la saturazione del suddetto budget e tenendo conto dei corrispondenti livelli economici indicati nel DPCM del 26 giugno 2015, recante "Definizione delle tabelle di equiparazione fra i livelli di inquadramento previsti dai contratti collettivi relativi ai diversi comparti di contrattazione del personale non dirigenziale". In coerenza con quanto previsto dall'articolo 6, comma 3, del DM 14 settembre 2015, le amministrazioni che hanno articolazioni territoriali, devono, per ciascun profilo professionale individuato in corrispondenza della provincia, indicare se il fabbisogno è per la provincia stessa oppure per il comune capoluogo della relativa regione o nell'ambito territoriale di Roma capitale. Al fine di favorire l'incontro di domanda ed offerta di mobilità, è opportuno che le amministrazioni garantiscano adeguati posti in prevalenza sul territorio. Il sistema elaborerà, per un migliore orientamento, una reportistica visibile alle singole amministrazioni sull'andamento dell'offerta.

Infatti, i profili professionali individuati rappresenteranno l'offerta di lavoro della singola amministrazione destinata al personale in mobilità che sarà resa pubblica ai sensi dell'articolo 5, comma 4, del DM 14 settembre 2015.

Nel caso in cui le regioni abbiano provveduto al collocamento diretto di tutto il personale individuato come soprannumerario dalle città metropolitane e dagli altri enti di area vasta, nel rispettivo ambito territoriale, ed abbiano inserito le relative informazioni nel Portale ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del DM 14 settembre 2015, non è necessario per le amministrazioni di cui all'articolo 5, comma 1, dello stesso DM, compilare le schede di rilevazione dei fabbisogni (step 6, 7 e 8). Ovviamente gli adempimenti permangono in caso di necessità di ricollocazione di personale già in servizio presso le stesse amministrazioni in posizione di comando distacco o altri istituti comunque denominati.

In tutti gli altri casi, le schede vanno obbligatoriamente compilate.

Obblighi di comunicazione adempiuti attraverso il Portale della mobilità

Si ricorda, in ogni caso, che l'inserimento delle informazioni richieste attraverso le funzionalità attivate nel Portale agli step 1-5 (Dotazione organica, Personale a tempo indeterminato, Personale a tempo determinato, Cessazioni, Graduatorie concorsuali), consentirà alle amministrazioni interessate di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti:

  • dall'articolo 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, 165, in materia di rilevazione annuale dell'eventuale personale in eccedenza;
  • dall'articolo 1, comma 102, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005) in materia di programmazione dei fabbisogni di personale;
  • dall'articolo 7 del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, in materia di riepilogo del personale disabile in servizio presso le amministrazioni.

Si comunica, infine, che in ogni caso, anche per le amministrazioni ed enti che sono collocati in Regioni dove non c'è al momento domanda di mobilità, l'eventuale sblocco del budget 2015 e 2016 potrà avvenire solo a seguito di specifica comunicazione e che ai sensi dell'articolo 5, comma 6, del D.M. 14 settembre 2015, fatte salve le assunzioni di cui all'articolo 4, comma 2-bis , del decreto-legge n. 78 del 2015, le assunzioni previste dalla normativa vigente sono consentite alle amministrazioni destinatarie dello stesso DM esclusivamente a completamento delle procedure ivi previste.